Tecnologie utilizzate
WordPress è un Content Management System (CMS), ovvero un sistema di gestione dei contenuti web, che permette di gestire siti web dinamici, senza essere esperti di linguaggi di programmazione o database. Si tratta di una tecnologia relativamente nuova, apparsa per la prima volta nel 2003, ma già ben collaudata. Soprattutto, è il CMS più utilizzato a livello mondiale ed uno dei più sicuri: anche nel 2019 si conferma come primo CMS con una quota di mercato mondiale del 49%, seguito da Drupal con il 5% (dati del 2020, fonte: CMS Usage Statistics).
Vi sono una serie di vantaggi nell’utilizzo di questo CMS:
- WordPress ti consente di aggiornare il tuo sito web o blog in autonomia e senza il tramite del webmaster. Puoi modificare o creare pagine, inserendo articoli, foto, video e quant’altro quasi con la stessa facilità con cui utilizzi un programma di videoscrittura. Fino a qualche anno fa, con i siti web statici, cambiare anche solo un indirizzo o un numero di telefono sul sito web richiedeva una richiesta di intervento al webmaster, di solito a pagamento. Con WordPress tali informazioni possono essere aggiornate in autonomia da te e dai tuoi collaboratori.
- Puoi svincolarti facilmente dal webmaster che ti ha realizzato il sito. Ad esempio, nel caso in cui tu voglia affidare la manutenzione tecnica del sito ad un’altra persona, è più facile trovare un altro webmaster che conosca la stessa tecnologia.
- WordPress si basa sul linguaggio di programmazione PHP, il database MySQL e sull’HTML e CSS, tutte tecnologie ormai standard. Ciò garantisce la compatibilità del sito web con le ultime versioni dei browser più comuni (Internet Explorer, Chrome, Opera e Firefox) ed anche con i diversi dispositivi (computer, smartphone, tablet).
- WordPress inoltre rappresenta un’ottima scelta come base per la costruzione di eShop, i negozi online, è continuamente aggiornato ed ha a disposizione più di 30 mila plugin per aumentarne le potenzialità.
Attualmente WordPress è utilizzato da aziende leader nel mercato, tra cui: Cnn, eBay, New York Times, Coca Cola France, Sony Music e molte altre.
La Search Engine Optimization o SEO, è una tecnica che ha lo scopo di dare maggiore visibilità al sito web nelle pagine di ricerca di internet, ovvero studia il modo di far apparire il sito web sulle primissime pagine dei motori di ricerca, come Google, Bing e Yahoo.
La tecnica SEO è piuttosto complessa ed è in continua evoluzione. I motori di ricerca utilizzano complicati algoritmi per stabilire a quali contenuti far guadagnare posizioni nella lista delle SERP (search engine result pages) e a quali togliere posizioni.
Il funzionamento di tali algoritmi è top secret, quindi non si sa esattamente quali aspetti privilegino per far guadagnare posizioni e quali sfavoriscano. Quello che si sa di certo sulla SEO viene comunicato dai gestori dagli stessi motori di ricerca. Ad esempio, alcune informazioni sui parametri presi in considerazione dagli algoritmi di Google, vengono divulgati da Google stesso sul proprio portale Wembamster. Quindi da tali informazioni si capisce cosa fare o non fare per guadagnare posizioni.
Buona parte della SEO è anche empirica, cioè si fonda su tentativi: si prova ad evidenziare un aspetto e si vede se si guadagnano o perdono posizioni.
Sebbene i parametri per impostare una corretta SEO cambino di anno in anno, o anche più spesso, per cui ciò che veniva valorizzato dai motori di ricerca per un certo periodo, verrà penalizzato in seguito, è possibile adottare accorgimenti di base (tecniche SEO di base) per fare in modo che un sito abbia una buona visibilità e quindi, con il tempo, un buon posizionamento sui motori di ricerca, senza dover spendere soldi in pubblicità.
Alcuni accorgimenti fondamentali per impostare una buona SEO sono i seguenti:
- I contenuti. Si dice che il contenuto sia il re: testi, foto, video e quant’altro, pubblicati sul sito web devono essere utili ed originali (ci sono dei software in grado di scoprire se, ad esempio, il testo di una pagina web è stato copiato da altri siti web, nel qual caso, si viene penalizzati). Alcuni autori asseriscono che se un testo è utile e originale, e se soprattutto lo è l’intero sito, non ci sarà bisogno di alcuna politica SEO. Gli utenti torneranno spontaneamente su quel sito per avere informazioni utili, la pagine risulteranno frequentemente visualizzate e di conseguenza guadagneranno posizioni nei motori di ricerca.
- Utilizzo di parole chiave nei titoli delle pagine e all’interno del testo (ma senza esagerare con le ripetizioni).
- Dare nomi consoni alle foto o immagini.
- Agire a livello di codice, quindi del linguaggio con cui è codificato il sito. WordPress in questo senso è già pronto, perché utilizza il linguaggio di programmazione PHP, il database MySql, oltre a l’HTML e i CSS.
- Integrazione con i social media.
- Utilizzo di permalink.
- Utilizzo di categorie e tag per gli articoli.
- Includere link interni ed esterni al sito.
- Aggiornare spesso il sito.
- Scrivere i contenuti per gli utenti, non per i motori di ricerca.
La SEO ovviamente non si basa solo su questi accorgimenti. In realtà è un lavoro specifico che se fatto in maniera professionale e mirata richiede mesi per lo studio e l’applicazione, oltre ad una successiva e continua attività giornaliera.
Fino a qualche anno fa i siti web erano statici, ovvero un insieme di pagine di sola lettura, e non facilmente aggiornabili. Per cambiare anche solo un numero di telefono su una pagina del sito web, era necessario l’intervento del webmaster, di solito a pagamento.
Oggi i siti web invece sono dinamici. Con un sito web dinamico puoi creare o modificare da solo le pagine del tuo sito, senza dover conoscere linguaggi di programmazione o dover accedere direttamente ai database. Ti basta saper usare un foglio di scrittura elettronica. Tutto questo è diventato possibile grazie ai Content Management Systems o CMS.
Tale cambiamento viene chiamato “Web 2.0”. Esempi di Web 2.0 sono Wikipedia e Facebook, per citare solo alcuni dei più noti. I blog stessi sono siti dinamici, in quanto i loro contenuti vengono continuamente aggiornati, ed anche gli utenti esterni al sito possono partecipare al suo aggiornamento, scrivendo ad esempio vari articoli o commenti agli articoli scritti da altri. Lo stesso per i forum aziendali, ossia spazi dove i vari lavoratori della stessa azienda possono accedere per scrivere le loro impressioni e condividerle con i colleghi.
I siti da me realizzati sono dinamici e si basano su tecnologia Web 2.0, in particolare sul CMS WordPress.
Google Analytics mette a disposizione una serie di strumenti che consentono di verificare:
- il numero degli accessi al sito web in un determinato periodo o giorno
- quanti sono i nuovi accessi ed i ritorni
- la durata media della visita al sito
- il numero di pagine visitate
- la città da cui è stato fatto l’accesso al sito
- il browser utilizzato
- il gestore della rete internet usato
- il tipo di dispositivo utilizzato
e tante altre informazioni che rendono Google Analytics uno strumento indispensabile per crescita del tuo sito web.